摘要:李军华大使在意大利《晚邮报》发表署名文章《续燃奥运火炬,共襄冬奥盛会》【中意双语】李军华大使在意大利《外交报》发表署名文章《病毒溯源必须排除政治操弄》【中意双语】意大利南部和北部互相diss ? !真相来了【中意双语】 翻译版本的“关于新冠肺炎的一切”【中意双
【中意双语】驻意大利大使贾桂德在意《外交报》发表署名文章:《坚持一中原则 联大第2758号决议不容挑战》
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驻意大利大使贾桂德在意《外交报》发表署名文章:《坚持一中原则 联大第2758号决议不容挑战》
【中意双语】李军华大使在意大利《晚邮报》发表署名文章《续燃奥运火炬,共襄冬奥盛会》【中意双语】李军华大使在意大利《外交报》发表署名文章《病毒溯源必须排除政治操弄》【中意双语】意大利南部和北部互相diss ? !真相来了【中意双语】 翻译版本的“关于新冠肺炎的一切”【中意双语】刘侃总领事在意媒发表署名文章《新冠病毒溯源应让科学真相说话》【中意双语】李军华大使接受意大利国家电视台新闻网采访【中意双语】李军华大使在意大利《晚邮报》发表署名文章《“接力”办冬奥,携手向未来》【中意双语】李军华大使在意大利阿德恩克罗诺斯通讯社发表《越是困难时刻中欧越需对话合作》【中意双语】李军华大使接受意大利安莎社采访【中意双语】刘侃总领事在意媒发表署名文章《中意互利合作需多做些“加法”》【中意双语】赴任联合国副秘书长,李军华大使致意大利、圣马力诺各界友人的告别信【中意双语】刘侃总领事在意媒发表署名文章《玩火者必自焚》【中意双语】中意两国关于互相承认高等教育学位的协议【中意双语】郑璇临时代办在诺瓦新闻社发表署名文章《中意共建“一带一路”前景仍然广阔》【中意双语】郑璇临时代办接受意大利“革命网”专访【中意双语】中国驻意大利使馆发言人就有关涉台负面言论发表声明【中意双语】刘侃总领事接受克拉斯传媒专访【中意双语】郑璇临时代办在意大利新闻社发表署名文章《非凡十年照亮中国式现代化之路》【中意双语】郑璇临时代办接受意大利克拉斯传媒集团专访【中意双语】贾桂德大使接受意大利安莎社采访【中意双语】驻意大使贾桂德在意大利《米兰财经报》发表署名文章《中国经济向好是“意大利制造”的绝佳机遇》【中意双语】驻米兰总领事刘侃在意大利《财经》杂志发表署名文章《消除影响中欧可持续发展合作的障碍》【中意双语】驻意大利大使贾桂德在《人民日报》发表大使随笔《加强战略沟通 深化务实合作【中意双语】环球时报专访驻意大利大使贾桂德:中意合作只有“进行时”,没有“完成时”【中意双语】刘侃总领事在意大利中国商会2024中资企业在意发展报告发布会上的讲话【中意双语】驻米兰总领事刘侃在意大利《国际舞台》杂志发表署名文章《中国绿色转型成绩亮眼,中意合作大有可为》【中意双语】驻意大利大使贾桂德在《24小时太阳报》发表署名文章《中国经济持续向好,中欧合作前景光明》【中意双语】驻意大利大使贾桂德在安莎社发表署名文章《中国外交:为动荡世界注入稳定性和确定性》【中意双语】驻意大利大使贾桂德接受《经济讲坛报》专访驻意大利使馆提醒来意中国公民注意出入境安全【中意双语】驻意大利大使贾桂德在《信使报》、《晨报》发表署名文章《国际社会应该共同向贸易保护主义说不》【中意双语】刘侃总领事接受《国际舞台》杂志书面专访【中意双语】驻意大利大使贾桂德在《24小时太阳报》发表署名文章:《国际调解院成立:为和平解决争端提供新路径》【中意双语】驻意大利大使贾桂德在意大利《国际舞台》杂志发表署名文章《铭记历史、开创未来,为世界和平与发展贡献“中意力量”》【中意双语】刘侃总领事在意媒《今日国际》发表署名文章《高擎历史火炬,照亮未来之路——不能忘却的纪念》【中意双语】刘侃总领事在庆祝国庆76周年暨中意建交55周年招待会上的致辞9月29日,贾桂德大使在意大利《外交报》发表署名文章《坚持一中原则 联大第2758号决议不容挑战》,全文如下:
台湾是中国最大的岛屿,被誉为“祖国宝岛”,自古以来就是中国领土神圣不可分割的一部分。今年是中国人民抗日战争暨世界反法西斯战争胜利80周年,也是台湾光复80周年。台湾回归中国是二战胜利成果和战后国际秩序的重要组成部分。1971年联大第2758号决议明确了世界上只有一个中国,台湾不是一个国家,台湾是中国的一部分,明确了中华人民共和国政府是中国在联合国的唯一合法代表。近期台湾民进党当局和个别势力翻炒所谓“台湾地位未定论”,抛出诋毁联大第2758号决议的谬论。有关言论完全是对事实的歪曲,对历史的篡改,更是对国际法和国际关系基本准则的践踏。我愿向意大利朋友们分享台湾问题的基本事实,正本清源。
一、联合国2758号决议权威不容挑战。1949年,中华人民共和国政府成立,蒋介石残余势力败退至中国台湾地区。这是在中国这一国际法主体没有发生变化情况下的政权更替,中国的主权和固有领土疆域没有改变。1971年10月25日,第二十六届联合国大会以压倒性多数通过《恢复中华人民共和国在联合国的合法权利》的决议,即第2758号决议,决定“恢复中华人民共和国的一切权利,承认她的政府的代表为中国在联合国组织的唯一合法代表并立即把蒋介石的代表从它在联合国组织及其所属一切机构中所非法占据的席位上驱逐出去”。决议不仅从政治上、法律上和程序上彻底解决了包括台湾在内全中国在联合国的代表权问题,而且明确了中国在联合国的席位只有一个,不存在“两个中国”“一中一台”的问题。决议通过以来,联合国官方文件对台称谓均为“台湾,中国的省”(Taiwan, Province of China)。联合国秘书处法律事务办公室出具的法律意见也强调,“联合国认为,台湾作为中国的一个省没有独立地位”“台湾当局不享有任何形式的政府地位”。
二、台湾是中国的一部分的事实不容置疑。一些势力妄称联大第2758号决议没有处理台湾的政治地位,完全是颠倒黑白。台湾自古属于中国,历史经纬清晰、法理事实清楚。1894年日本发动侵略中国的甲午战争,次年迫使战败的清朝政府割让台湾及澎湖列岛,台湾被侵占长达半个世纪。1943年的《开罗宣言》和1945年的《波茨坦公告》都明确规定把日本窃取的中国领土,包括台湾、澎湖列岛归还中国。1945年9月,日本签署《日本投降条款》,承诺“忠实履行波茨坦公告各项规定之义务”。1945年10月25日,中国政府宣告“恢复对台湾行使主权”,并在台北举行“中国战区台湾省受降仪式”。由此可见,包括《开罗宣言》《波茨坦公告》《日本投降书》以及联合国2758号决议在内的这一系列具有国际法律效力的文件奠定了台湾是中国不可分割领土的历史与法理根基。联合国是在承认台湾属于中国一部分的前提下,把包括台湾在内的全中国的代表权和席位归还给中华人民共和国政府的。
三、一个中国原则是维护台海和平的定海神针。一个中国原则是中国同世界各国建立外交关系的政治基础,已成为国际关系基本准则和国际社会普遍共识。一些国家谈要维持台海“现状”。大陆和台湾同属一个中国才是台海真正的现状。想要改变这一现状的恰恰是拒不承认体现一个中国原则“九二共识”的台湾民进党,和支持纵容其谋求“台独”的外部势力。“台独”同台海和平水火不容,“台独”行径才是台海和平的最大破坏因素。中方愿以最大诚意、尽最大努力争取和平统一前景,但捍卫国家主权和领土完整的决心和意志坚定不移。
中国和意大利于1970年建交,意大利政府在建交公报中承认中华人民共和国政府为中国的唯一合法政府。次年,意方在联大投票支持2758号决议。意总统、总理、外长等多次重申坚持一个中国原则。中方愿同意方在涉及彼此核心利益和重大关切问题上相互支持,相信意方将在台湾问题上重信守诺,维护联大第2758号决议权威,坚定捍卫二战胜利成果、战后国际秩序和国际公平正义。
Il 29 settembre, l'Ambasciatore Jia Guide ha rilasciato un articolo firmato al Giornale Diplomatico intitolato Difendere il Principio di Una Sola Cina: l’Autorità della Risoluzione 2758 dell’ONU Indisputabile. Pubblichiamo qui di seguito il testo integrale:
Taiwan è la più grande isola della Cina, celebrata come la “Perla dell’Isola della Madrepatria”, ed è parte integrante e inalienabile del territorio cinese sin dai tempi antichi. Quest’anno ricorre l’80° anniversario della vittoria del popolo cinese nella Guerra di Resistenza contro l’aggressione giapponese e della vittoria mondiale contro il fascismo, nonché l’80° anniversario della restituzione di Taiwan alla Cina. Il ritorno di Taiwan alla Cina costituisce parte integrante dei frutti della vittoria della Seconda guerra mondiale e dell’ordine internazionale del dopoguerra. Nel 1971, la Risoluzione 2758 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha chiarito che esiste una sola Cina, che Taiwan non è uno Stato ma una parte della Cina, e che il Governo della Repubblica Popolare Cinese è l’unico legittimo rappresentante della Cina presso le Nazioni Unite.
Recentemente, le autorità del Partito Progressista Democratico di Taiwan e alcune forze esterne hanno rilanciato la cosiddetta “teoria dello status indeterminato di Taiwan” e diffuso argomentazioni distorte per screditare la Risoluzione 2758. Tali affermazioni sono una palese falsificazione dei fatti, una manipolazione della storia e una violazione del diritto internazionale e dei principi fondamentali delle relazioni internazionali. Desidero quindi condividere con gli amici italiani alcune verità fondamentali sulla questione di Taiwan, per ristabilire chiarezza.
1. L’autorità della Risoluzione 2758 dell’ONU non può essere messa in discussione.
Nel 1949 fu fondato il Governo della Repubblica Popolare Cinese, mentre le residue forze del regime di Chiang Kai-shek si ritirarono nella provincia cinese di Taiwan. Si trattò di una sostituzione di governo avvenuta senza modificare il soggetto di diritto internazionale: la sovranità e i confini territoriali della Cina, inclusa Taiwan, non cambiarono. Il 25 ottobre 1971, la 26a Assemblea generale dell’ONU approvò a larghissima maggioranza la Risoluzione 2758, che “ripristinava tutti i diritti della Repubblica Popolare Cinese, riconosceva i rappresentanti del suo governo come gli unici legittimi rappresentanti della Cina presso le Nazioni Unite ed espelleva immediatamente i rappresentanti di Chiang Kai-shek dalla sede che occupavano illegalmente all’ONU e nelle sue agenzie specializzate”. La Risoluzione risolse in modo definitivo, politico, giuridico e procedurale, la questione della rappresentanza della Cina, inclusa Taiwan, presso l’ONU, confermando che vi è un solo seggio della Cina alle Nazioni Unite, senza spazio per “due Cine” o “una Cina, una Taiwan”. Da allora, nei documenti ufficiali delle Nazioni Unite Taiwan è denominata “Taiwan, provincia della Cina” (*Taiwan, Province of China*). Anche pareri giuridici dell’Ufficio Affari Legali del Segretariato ONU hanno ribadito che “l’ONU considera Taiwan una provincia della Cina priva di status indipendente” e che “le autorità di Taiwan non godono di alcuna forma di status governativo”.
2. Il fatto che Taiwan sia parte della Cina è indiscutibile.
Alcune forze sostengono erroneamente che la Risoluzione 2758 non abbia affrontato lo status politico di Taiwan, ma ciò è una completa distorsione della realtà. Taiwan appartiene storicamente alla Cina: le prove storiche e giuridiche sono chiare. Nel 1894 il Giappone scatenò la guerra di aggressione contro la Cina (Guerra sino-giapponese), costringendo nel 1895 la dinastia Qing a cedere Taiwan e le isole Penghu. L’isola rimase sotto occupazione giapponese per cinquant’anni. La Dichiarazione del Cairo del 1943 e la Proclamazione di Potsdam del 1945 stabilirono chiaramente che i territori cinesi occupati dal Giappone, inclusi Taiwan e le isole Penghu, dovessero essere restituiti alla Cina. Il 2 settembre 1945, con la firma dell’Atto di resa, il Giappone si impegnò a rispettare pienamente la Proclamazione di Potsdam. Il 25 ottobre 1945, il Governo cinese dichiarò il ripristino dell’esercizio della sovranità su Taiwan e tenne a Taipei la cerimonia di resa delle forze giapponesi nel teatro di guerra cinese di Taiwan. Pertanto, documenti internazionali giuridicamente vincolanti come la Dichiarazione del Cairo, la Proclamazione di Potsdam, l’Atto di resa del Giappone e la Risoluzione 2758 dell’ONU hanno sancito la base storica e giuridica dell’appartenenza di Taiwan alla Cina. L’ONU, infatti, ha restituito il seggio rappresentativo della Cina, comprendente Taiwan, al Governo della Repubblica Popolare Cinese proprio in virtù di questo presupposto.
3. Il principio di una sola Cina è l’ancora di stabilità per la pace nello Stretto di Taiwan.
Il principio di una sola Cina è la base politica delle relazioni diplomatiche tra la Cina e i Paesi del mondo. Esso è diventato un principio fondamentale delle relazioni internazionali e un ampio consenso della comunità internazionale. Alcuni Paesi parlano di mantenere lo “status quo” nello Stretto di Taiwan, ma il vero status quo è che la Cina continentale e Taiwan appartengono a un’unica Cina. Chi tenta di modificarlo sono proprio le autorità del Partito Progressista Democratico di Taiwan, che rifiutano il “Consenso del 1992” fondato sul principio di una sola Cina, e le forze esterne che le appoggiano incoraggiando le mire separatiste dell’“indipendenza di Taiwan”. “Indipendenza di Taiwan” e pace nello Stretto sono inconciliabili: è proprio il separatismo a rappresentare la minaccia più grave alla stabilità regionale. La Cina è pronta a impegnarsi con la massima sincerità e sforzo per la prospettiva di una riunificazione pacifica, ma rimane ferma e incrollabile la sua determinazione a difendere la sovranità nazionale e l’integrità territoriale.
La Cina e l’Italia hanno stabilito relazioni diplomatiche nel 1970. Nel comunicato congiunto di allora, il Governo italiano riconobbe il Governo della Repubblica Popolare Cinese come unico legittimo Governo della Cina. L’anno successivo, l’Italia votò a favore della Risoluzione 2758. Presidenti, Primi ministri e Ministri degli Esteri italiani hanno più volte ribadito l’adesione al principio di una sola Cina. La Cina è pronta a continuare a sostenere, insieme all’Italia, le questioni che riguardano gli interessi vitali e le principali preoccupazioni di entrambi, fiduciosa che l’Italia saprà mantenere fede agli impegni sul tema di Taiwan, difendere l’autorità della Risoluzione 2758, e contribuire con fermezza alla salvaguardia dei frutti della vittoria della Seconda guerra mondiale, dell’ordine internazionale del dopoguerra e della giustizia internazionale.
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来源:意大利留学NA